LE CITTÀ E I LUOGHI STORICI DELLA GUINEA BISSAU
Oltre alla bellezza dei paesaggi naturali, della fauna e della flora, la Guinea Bissau mantiene alcune preziose testimonianze dello scorso millennio.
Oggi questi luoghi ci fanno riflettere sulle interazioni, purtroppo spesso drammatiche, fra potenze esterne (europee o anche africane) e le popolazioni locali.
Il percorso si può fare con riferimento a momenti storici che corrispondono a quattro tipi di proposta di visita: il cammino degli schiavi, l’eredità coloniale, la memoria della liberazione e la vita moderna.
Il cammino degli schiavi
La Guinea Bissau, come quasi tutti i Paesi africani, è stata oggetto di tratta degli schiavi, con epicentro a Cacheu, principale porto d’imbarco.
Di quel periodo sono visibili solo alcuni resti, alcune travi legate ai tronchi degli alberi su un’isola poco fuori Cacheu detta “isola degli schiavi”.
È in corso la creazione del Memoriale della Schiavitù, presso l’antica Casa Gouveia, costruita nel XVII secolo in stile coloniale.
Altri dettagli si possono leggere nel box a destra IL CAMMINO DEGLI SCHIAVI.
L’eredità coloniale
Questo periodo ha lasciato testimonianze in termini di impianto delle città, edifici pubblici e privati e qualche interessante casa agricola.
Alla fine del periodo coloniale, nell’euforia della liberazione dal Portogallo, sono stati distrutti alcuni edifici, tra cui il Palazzo del Governatore che avrebbe potuto essere utilizzato come Palazzo Presidenziale della nuova giovane Repubblica. La maggior parte degli edifici è rimasta per lunghi anni in stato di abbandono e degrado, ma ora sono iniziati interventi di recupero.
La parte significativa di questo patrimonio è nelle città, di cui le principali sono:
Bissau
Bissau Velho (Bissau Antica) è il centro originario della città, alle spalle del porto.
È caratterizzato da stradine tortuose e case in stile coloniale.
La più interessante è la Fortezza d’Amura, dov’è sepolto l’eroe rivoluzionario Amílcar Cabral, non accessibile all’interno essendo in uso militare. La vista esteriore è comunque imponente.
Bafatá
La seconda città della Guinea-Bissau sorge su una collina che domina il Rio Gêba, 150 km a est di Bissau. E’ una città molto tranquilla: il centro storico ha ancora molte case in stile portoghese antico e caratteristici lampioni.
Piacevole il panorama sul lungofiume.
Un’altra attrattiva è la casa natale di Amilcar Cabral, situata vicino al mercato centrale e restaurata e sistemata dall’UNESCO nel 2011.
Cacheu
La cittadina di Cacheu, è uno dei più antichi insediamenti storici, che conserva ancora scenari molto belli.
Sul fiume s’innalza un piccolo forte del XVI secolo di pianta quasi quadrata. In questa zona Francis Drake e John Hawkins combatterono contro i portoghesi nel 1567.
Il forte, coi suoi cannoni ancora ben conservati, è stato risistemato nel 2004 ed ulteriori interventi per riportarlo ai suoi fasti sono attesi in concomitanza del programma in corso per il Memoriale della Schiavitù.
La cittadina di Cacheu è tuttora pittoresca, con stormi di uccelli e meravigliosi tramonti sull’acqua.
Bolama
Questa città, che dà il nome all’isola su cui sorge, fu capitale della Guinea-Bissau durante il XIX secolo, quando fu a lungo contesa fra inglesi e portoghesi. Oggi, anche se molte case sono disabitate ed invase da vegetazione, conserva ancora testimonianze nostalgiche di questo periodo, quando era molto più importante di oggi. Merita una visita il vecchio cimitero di ispirazione vagamente gotica.
La memoria della liberazione
La lotta per lì indipendenza dal Portogallo è uno dei fattori di memoria più vivi nella popolazione della Guinea Bissau.
Le località in cui sono avvenuti scontri sono molte e tra queste la più significativa è nel sud del paese presso il Parco di Cantanhez, dove è stato allestito il Museo di Guiledje, che illustra le fasi della lotta e mostra reperti di oggetti militari, insieme ad alcuni reperti etnografici.
La visita è particolarmente interessante perché si possono ascoltare le testimonianze degli avvenimenti direttamente da persone che vi hanno partecipato. Vedere il box a destra GUILEDJE.
Altri ricordi del periodo sono alcuni monumenti e targhe, meno interessanti per il turista, tra cui il Monumento Pidjiguiti, ricordo dei lavoratori dissidenti caduti nel 1959, nel porto di Bissau.
La vita moderna
Ormai la Guinea Bissau è un Paese entrato nell’era moderna, con edifici, monumenti e locali analoghi a quelli di tutti gli altri paesi africani e del resto del mondo.
Particolarmente questo si nota nelle nuove costruzioni e attività di Bissau.
Anche le altre località hanno avuto sviluppi e presentano novità simili.
Questo vale per le città elencate sopra, come per tutte le altre città, grandi e piccole.
In tutte è soprattutto interessante la vita cittadina, che si svolge dentro ed attorno ai mercati, tra cui è il grande mercato pomeridiano di Gabú, ricco di prodotti naturali e tipici manufatti artigianali.
Come arrivarci
Tutte le località menzionate sono raggiungibili da Bissau con trasporti pubblici. Per andare all’isola di Bolama da Bissau si può noleggiare una barca, oppure attraversare in piroga l’estuario fino ad Enxude e da qui, via terra, recarsi a Sao Joao, dove qualunque barca porta rapidamente a Bolama.
Unica località raggiungibile solo con mezzi privati è Guiledje.
Dove mangiare e dormire
Si possono trovare pressoché ovunque ristoranti e alberghi. Qualche difficoltà a reperire un albergo e un ristorante potrebbe incontrarsi in alcune piccole cittadine.
Alcune proposte di visita si possono vedere nei box della colonna a destra; per altre località rivolgersi ai recapiti indicati alla pagina CONTATTI.
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